Chi si occupa di investimenti immobiliari in modo professionale e redditizio, è perfettamente consapevole che si possono fare ottimi affari immobiliari anche in tempo di crisi, in quanto una casa non perde mai il suo valore e gli immobili, costituiscono dei beni reali di cui si avrà sempre bisogno. Pertanto, si può affermare con certezza che conviene ancora investire in immobili non solo perché tale tipologia di investimento si basa su un bene, come già detto, sempre richiesto, ma anche perché alcuni dati attuali di mercato “negativi” si muovono, in realtà, proprio a favore di chi desidera effettuare questa operazione. Il vero segreto sta nel saperlo fare e, soprattutto, nel rivolgersi a professionisti del settore.
Andiamo a vedere nel dettaglio, insieme ad Augusto Paolini specializzato in investimenti immobiliari a Roma e Milano i motivi per cui conviene ad oggi investire sugli immobili.
Perché conviene investire in immobili
Si può decidere di investire in immobili per la realizzazione di molteplici scopi, tra cui affittarli o rivenderli magari ad un prezzo più alto. Innanzitutto, ad esempio, acquistare casa in Italia può rivelarsi conveniente dal momento che l’Italia risulta essere un paese turistico. Per questo motivo, dunque, vedrà sempre migliaia e migliaia di visitatori provenienti da città straniere recarvisi solo per ammirarne le bellezze e conoscerne la storia anche attraverso le opere d’arte. Di conseguenza, poiché metà vacanziera, l’acquisto ad uso investimento per il turismo potrebbe diventare una scelta vantaggiosa. In ogni caso, questa è solo una considerazione teorica. Sul piano pratico, nello specifico, si può notare come i prezzi delle case siano decisamente diminuiti rispetto al passato: tale situazione invoglia sempre più persone ad investire nel mattone senza rischi. Inoltre, i tassi sui mutui sembrano essere ormai giunti ai minimi storici dando così il segnale di una significativa ripresa del mercato mobiliare.
Tassi minimi e prezzi bassi: i segnali di una netta ripresa
Rispetto a una decina di anni fa, precisamente al 2007 (ovvero l’anno precedente alla crisi), i prezzi delle case sono diminuiti di circa il 25%. Secondo recenti indagini, attualmente, gli immobili hanno subito un crollo del valore che supera il 44%. In più, ad essere interessati da una netta riduzione sembrano essere stati anche i tempi per vendere le case stesse, i quali si aggirano intorno ai soli 5 mesi. I mutui residenziali, poi, appaiono a dir poco convenienti. Tutti questi fattori, in particolare, non sono altro che il netto segnale di una grande ripresa del mercato immobiliare. Investire nel mattone, in poche parole, sembra essere davvero vantaggioso. Chi decide di comprare una casa, infatti, vede dalla sua parte dei tassi che, continuando a diminuire, portano a vedere la stipulazione di un mutuo come un’occasione per indebitarsi di meno rispetto al passato.
La crescente ripresa del mercato immobiliare
Il 2018 ha visto il mercato immobiliare riprendersi in considerazione di una domanda che si è rivelata essere molto vivace grazie ai mutui e ai tassi di interesse bassi. Prezzi e compravendite, dunque, sono stati i due elementi chiave in un contesto a dir poco positivo, sopratutto se si considera che il 2019 sta registrando un andamento perfettamente in linea con quello dell’anno precedente. Nel 2020, secondo la stima degli esperti, si avrà un consistente aumento del numero delle compravendite nonché dei mutui erogati. In particolare, in merito, è interessante sottolineare come il primo sia strettamente collegato al secondo: in breve, essendo aumentati i mutui, sono aumentati anche gli investimenti relativi agli immobili.