La proposta di acquisto immobile è il primo importante documento di una trattativa immobiliare da cui derivano precisi obblighi e vincoli e che andrebbe, pertanto, pensato con consapevolezza, formulato con competenza e valutato attentamente. Per questo non può farsi riferimento ad un modello standardizzato ma bisognerebbe tenere conto delle caratteristiche dell’immobile e delle esigenze contingenti delle parti coinvolte.
Che cos’è una proposta di acquisto immobiliare
Si tratta della manifestazione di volontà, redatta per iscritto, da parte del potenziale acquirente di un immobile il quale dichiara la sua intenzione di acquistarlo a determinate condizioni di prezzo ed entro una certa data. La proposta è accompagnata dal versamento di una somma di denaro o di un assegno per l’importo offerto come garanzia che, in caso di mancata accettazione, viene restituita per intero al proponente. Il documento sottoposto alla valutazione del venditore ha una scadenza solitamente fissata in 7-15 giorni, periodo durante il quale la proposta non può essere revocata né modificata; questo lasso di tempo lascia inoltre il venditore libero di ponderare anche altre offerte. In caso di accettazione si trasforma in un vero e proprio contratto preliminare, in caso contrario perde di efficacia senza alcuna conseguenza e l’aspirante compratore ha la possibilità di presentare una nuova proposta a condizioni migliori.
Le informazioni necessarie per formulare una proposta di acquisto immobiliare
In caso di accettazione da parte del venditore, la proposta di acquisto diviene vincolante per entrambe le parti, sicché prima di formularla è importante essere in possesso di una tutta una serie di notizie riguardanti l’immobile oggetto di interesse e la sua storia. Si tratta in particolare delle informazioni relative alla conformità alle vigenti normative edilizie e urbanistiche, al possesso del certificato di agibilità, all’eventuale presenza di iscrizioni, trascrizioni pregiudizievoli e vincoli come ad esempio possibili servitù attive o passive. È poi utile conoscere l’ammontare delle spese condominiali ordinarie relative all’ultimo anno e l’esistenza di controversie legali riguardanti l’immobile, nonché, elemento più importante, informazioni sul titolo di provenienza dell’immobile che attesta la legittimità del venditore di alienarlo e trasferirne la proprietà.
Come si fa una proposta di acquisto casa
Esistono diversi modelli prestampati elaborati dalle agenzie immobiliari ma, per le considerazioni fatte in premessa, questi modelli non possono considerarsi esaustivi o considerevoli di ogni fattispecie possibile, né certamente possono essere calati su realtà particolari. Vale sempre la pena affidarsi all’aiuto di un professionista esperto in grado di guidare il potenziale acquirente durante tutto l’iter della trattativa.
Pur con i dovuti adattamenti richiesti da situazioni peculiari, una buona proposta di acquisto deve almeno indicare gli elementi identificativi dell’immobile, le garanzie di vendita sia dal punto della rispondenza alle mappe catastali che dell’assenza di vizi occulti, nonché prezzo, modalità, tempi e condizioni di pagamento e di stipula del contratto definitivo di compravendita immobiliare innanzi al Notaio. È inoltre fondamentale esplicitare eventuali clausole sospensive a tutela di entrambe le parti, come quelle che subordinano la validità della proposta alla concessione di un prestito o di un mutuo da parte della banca all’aspirante investitore.
L’accettazione da parte del venditore entro la data di validità della proposta deve essere comunicata all’altra parte con mezzi idonei e solo in questo momento la volontà dichiarata diviene vincolante e si trasforma in un vero e proprio contratto preliminare di vendita o compromesso o, in alternativa, si procede alla stesura di un ulteriore atto di cui la proposta costituisce allegato. Bisogna quindi prestare la dovuta attenzione alla stesura di una corretta proposta perché poi potrà essere modificata soltanto con il consenso di entrambe le parti.
Il contratto preliminare va registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro venti giorni dall’accettazione, pagando contestualmente l’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro oltre lo 0,5% sugli importi versati a garanzia e il 3% degli eventuali importi pagati a titolo di acconto. È inoltre necessaria una marca da bollo da 16 euro ogni quattro facciate o cento righe, per ciascun esemplare di contratto.
Proposta di acquisto casa. La rinuncia.
Si è detto che una volta accettata la proposta è vincolante e obbliga sia venditore che acquirente. In caso di mancato rispetto dell’accordo si va incontro ad inadempimento contrattuale che può comportare un obbligo di risarcimento variabile in base alla misura della caparra. Se a cambiare idea è il proponente, la somma versata viene definitivamente persa, mentre se a recedere è il promissario venditore il risarcimento consiste in una somma pari al doppio dell’importo ricevuto a garanzia.
Si comprende come le cose da sapere e da fare siano tante e non è sempre facile districarsi tra le varie norme di natura tecnica, giuridica e fiscale. Avere l’ausilio dei giusti strumenti e la garanzia di adeguate competenze è fondamentale per la buona riuscita della trattativa ed è pertanto consigliabile avvalersi della consulenza di professionisti esperti del settore immobiliare a scopo di investimento. Se vuoi andare sul sicuro puoi rivolgerti in ogni momento alla società S.I. Investimenti Immobiliari la quale saprà certamente guidarti e consigliarti al meglio e ti aiuterà ad accrescere il valore del tuo investimento.