Che il coronavirus abbia messo in ginocchio non solo l’Italia, ma tutta l’Europa non è più un segreto per nessuno. Si può definire come una dura, pura e cruda realtà. E dobbiamo farne i conti, provando a capire come il problema rappresentato dal coronavirus influirà anche su tutto ciò che riguarda il mercato immobiliare in Italia. La verità da comunicare in questo caso non può che essere una sola ed è tanto evidente quanto particolare: i prezzi delle case in Italia e in Europa sono destinati a subire un notevole calo a causa di diversi fattori.
Per esempio, l’emergenza del coronavirus ha presto portato a una rapida caduta nei vari mercati che, in seguito, ha anche contribuito all’abbassamento dei prezzi di varie materie prime. Ne consegue, logicamente, che anche i costi delle abitazioni sono destinate a cadere. E, per giunta, tale caduta non sarà né lenta, né piccola.
Un ottima notizia per tutti coloro che sono in attesa di tornare ad investire nel settore immobiliare e per chi sogna di acquistare una propria abitazione.
Andiamo a scoprire nel dettaglio insieme ad Augusto Paolini, Amministratore Delegato della SIII, Società Italiana Investimenti Immobiliari, le principali conseguenze del coronavirus sul mercato immobiliare.
Calo dei prezzi degli immobili è inevitabile?
A sostenere che la riduzione del costo delle abitazioni per gli italiani sia un fenomeno che non si può evitare lo dichiara l’agenzia SandP Global Ratings.
Secondo uno studio condotto dagli specialisti nel campo, l’effetto al ribasso sarà dovuto anche ad altri fattori, collegato alla diminuzione della crescita del PIL europeo e globale. Del resto, nel periodo della pandemia globale tutti i mercati tendono al ribasso per compensare un deficit produttivo. Per giunta, l’effetto del calo dei prezzi nel settore immobiliare non riguarderà unicamente tutto il territorio dell’Europea Occidentale, ma anche, seppure in misura minore, l’Europa Orientale e vari Paesi europei come la Russia o l’Ucraina.
Questo perché ancora prima dell’emergenza legata al coronavirus, il mercato immobiliare in Europa raggiungeva una fase matura. Specialmente i Paesi come l’Irlanda o la Spagna si contraddistinguevano proprio per via di un mercato ampiamente saturo. L’abbassamento dei prezzi per le case, quindi, rappresentava solo e semplicemente una questione di tempo. Un fenomeno che, al di fuori da ogni dubbio, si sarebbe comunque verificato prima o poi. Il coronavirus ha semplicemente velocizzato questo processo e accentuato maggiormente la caduta dei prezzi per gli immobili.
I tassi dei mutui saranno comunque mantenuti a livelli equilibrati, ma solo se la politica monetaria della BCE continuerà a supportare i vari Paesi.
Gli incentivi all’acquisto delle case, quindi, apriranno diverse possibilità a tutti coloro che volevano sfruttare l’occasione per comprare finalmente una propria abitazione a prezzi ridotti e per gli investitori immobiliari, godendo anche di possibili bonus.
Mercato immobiliare italiano al ribasso: ecco le previsioni
Per quanto riguarda l’Italia, si prevede un calo di circa 0,5% dei prezzi delle varie abitazioni.
Nelle regioni italiane più dinamiche, soprattutto come quelle del Nord Italia, come ad esempio Milano, tale calo sarà supportato da un’alta accessibilità economica in aggiunta a dei costi di finanziamento non troppo alti.
Tutto questo, quindi, potrebbe giocare a favore del settore immobiliare italiano, dandogli una notevole spinta per ripartire. Si potrà tornare ad investire sugli immobili in Italia, in attesa di un ulteriore abbattimento dei costi delle abitazioni in tutte le regioni italiane.
A tutte queste valutazioni se ne aggiunge anche un’altra che non bisogna proprio ignorare:
La riduzione dei tassi d’interesse dei vari mutui. Ad oggi infatti, l’Euribor (il parametro a cui fanno riferimento tutti mutui a tasso variabile) e l’Eurirs (un parametro simile, ma per i mutui a tasso fisso) si trovano ai minimi storici e potrebbero abbassarsi ulteriormente. Per questo richiedere un mutuo al giorno d’oggi per acquistare una casa è una di quelle idee a cui bisogna prestare attenzione. Anche perché questo periodo di recessione potrebbe presto terminare e i prezzi potrebbero ritornare ad aumentare.